Creazioni
Abbiamo cercato di metterci del nostro dove potevamo. Questo è stato in primo luogo un modo per divertirci e sperimentare cose nuove assieme.
I biglietti di partecipazione
I biglietti delle partecipazioni sono creati da noi. Copiati a mano sulla finestra partendo da immagini del web in un pomeriggio invernale, trasformati poi in un file elettronico a cui sono state aggiunte le scritte. Il tutto è stato stampato su cartoncini poi ritagliati a misura busta. Le buste sono state adornate con cera lacca e timbrino a gusto designer Giuly. I vostri nomi sulle buste sono ovviamente scritti da lei. Il contenuto del secondo e terzo biglietto sono immagini di fantasia. Il primo biglietto invece è stato pensato e ideato per racchiudere alcune immagini simbolo della nostra relazione.
- La stazione di Porta Susa a Torino è dove abbiamo vissuto assieme nel mitico 5 piano senza ascensore di via Susa 16. Qui abbiamo sperimentato la convivenza e abbiamo capito che assieme stavamo non bene, di più!
- La bici rappresenta il tarlo di Francesco, il suo modo di sfogarsi, il suo mezzo per non pensare troppo, ciò grazie a cui non pesa 130 kg considerato quanto mangia. Giulia ha saputo, non senza iniziali attriti, capirlo e rispettarlo. Francesco sta cercando di venirle incontro e non essere schiavo di ore di allenamento obbligatorie.
- La Bisalta, montagna simbolo di Boves, è il paese originario della Sposa, con le sue due punte che abbiamo cercato di imitare, è un po’ come un faro, direzione da intraprendere se si vuole risentire quel sano calore di casa. E’ stata sede di tante gite dove Francesco ha dovuto mostrare al suocero che aveva la gamba per arrivare in cima.
- Il fonendo rappresenta Medicina, l’aula studio dove ci siamo conosciuti, il lavoro che ogni giorno affrontiamo e per il quale ci sosteniamo l’un l’altro.
- I pattini con cui si muove leggiadra, rappresentano lo sport di Giuly; ad esso è riuscita a riavvicinarsi grazie all’aiuto di Francesco, che, ahimè, non dimostra altrettanta confidenza, è sempre per terra.
- Imperia è il luogo delle nostre vacanze, quando riusciamo a fuggire un weekend al mare, con le sue belle spiagge libere dall’affollamento estivo, clima mite e fantastiche mangiate dalla zia Pinu.
- Oropa, più nello specifico Biella, è la nostra nuova vita. Ci siamo arrivati per caso, Giuly ha dato prova di maturità e generosità immensa non avendo paura di buttarsi in questa nuova avventura al 100% trasferendoci qui e permettendo a Francesco di evitare una vita da pendolare. Fino ad ora una scelta che ha pagato tanto, abbiamo conosciuto persone fantastiche e trovato un mondo che al momento ci rende felici. Il futuro chissà…
- Monte dei Cappuccini di Torino: luogo simbolo della nostra relazione, dove abbiamo sancito di essere legati l’uno all’altro il 2 Gennaio 2017 e dove il 25 giugno 2021 Francesco le ha chiesto di sposarlo. Non vi sveliamo se lei abbia risposto di sì.
Le bomboniere
Le bomboniere sono state una decisione travagliata: Francesco non voleva farle convinto che 8 su 10 finiscano a prendere polvere e che tutto sommato siano solo un corollario poco importante di quel giorno di festa che vuole essere il 4 settembre. Giulia ci teneva di più nel cercare di fare un pensiero che potesse serbare il ricordo o essere un grazie per quel momento di festa che senza di voi non sarebbe potuto esserci.
Quello che è uscito da una sana mediazione è stato di provare a ideare un piccolo oggetto unico, creato da noi per voi, che ci facesse anche mettere un po’ di arte nel farlo: imparando, sperimentando e imbrattandoci di creta e pittura.
Il soggetto è scelto da Giuly e rappresenta un campo di papaveri; la realizzazione è stata possibile grazie alla mamma dello Sposo, Rita, che per chi la conosce, sa che si cimenta nelle più disparate forme di arte.
I passaggi di realizzazione dell’oggetto sono stati più lunghi di quello che si possa immaginare, con tempi di creazione del pezzo finito superiori a 2 mesi. Questi sono stati dettati dalla creazione del pezzo, dall’essiccazione di almeno 14 giorni, dalla cottura in forni capaci di raggiungere oltre i 1000 gradi, dalla colorazione, dalla vetrificazione e infine da una seconda cottura.
I confetti di accompagnamento sono un regalo che Giulia ha fatto a Francesco. Cercando di spiegarci meglio negli ultimi mesi, come molti di voi sanno, a Francesco è venuto un nuovo tarlo: “la pasticceria”. Il sogno irrealizzabile (per i nervi della sposa e per le competenze non ancora tali) era di poter realizzare la torta nuziale. Il punto di incontro è stato di poter accompagnare i confetti. Di cosa si tratta rimarrà un segreto fino alla fine, ma sappiate che si tratta di uno dei dolci, per Francesco, dalla realizzazione più travagliata: ormai ha un po’ meno segreti e viene con regolarità. L’ultimo indizio è che va montato, cotto in forno con valvola aperta e la leggenda di mettere un pizzico di sale è una ca***ta.
PS: dopo aver finito il dolce Francesco non garantisce di riordinare la cucina. Ma solo per questa volta dice…